Mutuo, come funziona e chi può richiederlo
Molto spesso sentiamo parlare di mutuo, ma sappiamo davvero come funziona e cos’è? Il mutuo sostanzialmente è un prestito che viene richiesto da un cliente per una specifica finalità, ad esempio l’acquisto di una casa oppure la ristrutturazione di un immobile.
Il mutuo solitamente viene stipulato di fronte a un notaio, alla presenza della Banca e del richiedente del finanziamento. Va dunque redatto per atto pubblico. Nello specifico l’oggetto dell’atto sarà il trasferimento della somma di denaro pattuita dalla banca al cliente, legato all’assunzione da parte del richiedente dell’obbligo della restituzione secondo quanto stabilito in precedenza.
Come funziona il mutuo
Il rimborso del mutuo avviene attraverso delle rate che sono costituite sia da una quota del capitale che si è ricevuto in prestito, sia dagli interessi maturati. Il finanziamento dunque avrà delle specifiche caratteristiche quali: finalità, durata, tasso applicato per calcolare gli interessi, piano di ammortamento per calcolare le varie rate e ovviamente importo.
Perché chiedere un mutuo e quanto dura
Il mutuo può essere richiesto per moltissimi motivi differenti. Solitamente il prestito è legato all’acquisto della prima casa o della seconda. Il mutuo si può poi richiedere per una ristrutturazione (legata a un acquisto o per un immobile che si possiede già).
Quanto dura il mutuo? Di solito le banche possono concedere dei mutui che hanno una durata fra i 5 e i 30 anni. Aumentando la durata della restituzione del prestito si aumenterà la quota degli interessi, ma si diminuirà l’onerosità delle rate singole.
La durata che si sceglie per il mutuo è legata alle proprie necessità. Alcune persone preferiscono puntare su una rata mensile bassa, perché considerata più sostenibile, optando per una lunga durata. Se invece lo scopo è quello di pagare molti meno interessi, in base al proprio reddito, sarà consigliabile optare per un mutuo con una durata media. Troviamo inoltre mutui che hanno una durata variabile, ma sono caratterizzati da una rata fissa legata ai tassi d’interesse. Ciò significa che se i tassi aumentano, aumenterà anche la durata, mentre se diminuiscono automaticamente diminuirà anch’essa.
Cos’è il tasso d’interesse del mutuo
Il tasso usato per calcolare gli interessi del mutuo è strettamente legato all’indice di riferimento che viene usato. I principali sono EURIBOR/BCE per quanto riguarda il tasso variabile ed EurIRS in riferimento al tasso fisso. Troviamo poi lo spread che deriva dal rischio del mutuo e varia a seconda della banca.
I mutui che hanno un tasso legato all’Euribor sono detti a tasso variabile, quelli con un tasso legato al tasso BCE vengono chiamati mutui a tasso variabile. Infine un mutuo con un tasso legato all’IRS sarà a tasso fisso.
Piano di ammortamento del mutuo
Il piano di ammortamento del mutuo è il programma con cui si pianifica l’estinzione del prestito. In questo documento vengono indicate sia la quota del capitale che la quota di interesse in ogni rata. Dunque la rata sarà composta da quota capitale e quota interessi.
Nel dettaglio la quota d’interessi si calcola moltiplicando la quota del capitale restante in quel momento con il tasso d’interesse netto. Nel mutuo a tasso variabile, il tasso d’interesse risulta più oneroso quando ci si trova nelle fasi iniziali del rimborso del prestito piuttosto che in quelle finali.
Come richiedere un mutuo
Oggi è possibile richiedere il mutuo online, ma anche in banca. Si tratta di un’operazione che, al contrario di quanto credono in tanti, è piuttosto semplice e veloce. Tramite alcune considerazioni si potrà stabilire il tipo di mutuo e il tasso, assicurandosi di possedere i requisiti necessari per poter accedere al prestito che si desidera.