Cucina Abruzzese: quanti piatti conosci?

La cucina abruzzese è una delle più ricche d’Italia; ricca di colori e di sapori che rimangono ben ancorate alle tradizioni. Tra i primi segnaliamo i maccheroni alla chitarra, preparati con la pasta all’uovo che si esalta con il ragù di carne. I tajarill sono invece una pasta lunga fatta a mano con acqua e farina che viene servita con fagioli e pancetta. Sempre per quel che concerne i primi non possiamo non far riferimento ai Rintrocl, una pasta all'uovo lunga fatta a mano (tipica del lancianese) e di elevato spessore. Di solito viene cucinata con il sugo alla pecorara. I Maccheroni alla Mugnaia vengono invece fatti con pasta acqua e farina e vengono dolcemente accompagnati con sugo di agnello o castrato.

La cucina abbruzzese è la migliore per passare un evento speciale come San Valentino oppure un anniversario, o la mattinata di pascquetta all'insegna della vera cucina casareccia italiana. State cercando un ristorante per San Valentino su Roma? perchè non scegliere una formula arrosticini no stop?

La polenta della cucina abruzzese

La Polenta si cucina facendo soffriggere la pancetta con le salsicce e la cipolla e aggiungendo del sale. Dopo di ché si versa il pomodoro e si far cuocere il tutto per circa 1 ora. A quel punto è consigliabile mettere sul fuoco un tegame, con acqua un filo di olio d'oliva.

Quando il composto bolle, far cadere la farina di granoturco. Raggiunta una certa consistenza, occorre continuare a cuocere la polenta per circa 20 minuti. Infine condirla con sugo e pecorino grattugiato.

Secondi piatti tipici abruzzesi

Per quel che concerne i secondi come non segnalare i famosi Arrosticini. Nella cucina tradizionale abruzzese troviamo molto spesso la carne di agnello e di pecora. Gli arrosticini sono appunto carne ovina tagliata ed infilata in spiedini, la cui cottura avviene su di un braciere dalla forma allungata. La porchetta abruzzese è invece simile alla porchetta laziale ma caratterizzata dalla preparazione di un maiale adulto.

Come preparare gli arrosticini

La ricetta, o meglio la tradizione più diffusa a livello nazionale della cucina abruzzese è sicuramente quella degli arrosticini di pecora, mini spiedini che stanno diventando oramai anche un caposaldo del cibo da strada. La loro origine geografica dovrebbe essere la zona del versante orientale del Monte Voltigno, vicino al Gran Sasso, anche se poi la diffusione nella regione è praticamente completa.

Si tratta di un prodotto figlio della tradizione dei pastori abruzzesi, che lo preparano ancora e ne hanno fatto un vanto della cucina locale: è necessario tagliare la carne di pecora in piccolissimi tagli, dei cubetti di circa 3 cm, e di infilarli in spiedini di legno. Si prende poi un braciere lungo e stretto, ripieno di brace e noto con vari epiteti, come fumacella, arrostellare o canala. La forma rende facile la cottura perfetta su ogni lato.

Al termine si possono cospargere di sale e gustare ancora bollenti. Qualcuno li condisce con dell'olio, anche piccante, e li accompagna con pane bruschettato oppure con della focaccia al rosmarino.

Dolci regionali

Parlando dei dolci, possiamo menzionare sicuramente i Cagionetti, un dolce natalizio simile ad un raviolo, con impasto di acqua, farina e olio. Sicuramente molto rinomati anche le Nuvole, dolci a base di farina olio e mosto cotto, cotte con uno stampo in ferro, dopo la cottura la parte superiore e quella inferione si separano per cui viene divisa in due sfoglie che vengono arrotolate.

Un altro dolce tipico dell'Abruzzo sono i Fiadoni, a forma di raviolo, fatto con uova e pecorino che può essere sia dolce che salato. La Pupa, il Cavallo e il Cuore sono infine dei dolci pasquali che presentano la stessa ricetta e sono diversi solo nella presentazione e nei destinatari: la Pupa si regala alle donne, il Cavallo agli uomini e il Cuore a una persona cara.