Da Piazza Navona a Campo de’ Fiori: il cuore di Roma
Lo storico rione Parione è la culla del centro storico di Roma con la splendida Piazza Navona, i suoi vicoli circostanti e le strade che conducono ad un altro cuore pulsante della capitale storica, Campo de’ Fiori, che si chiama così per i fiori che un tempo ornavano la piazza chiusa da un lato dalla schiera di palazzi di proprietà della famiglia Orsini sul lato digradante del Tevere. Nel 1478, il mercato del Campidoglio che si svolgeva a piazza del Mercato fu spostato a Piazza Navona comprendendo anche la zona circostante fino a Campo de’ Fiori e da allora la zona divenne un importante centro di affari e di scambi commerciali, ma soprattutto vi sorsero numerosi alberghi, osterie e locande di cui restano tracce ancora oggi e che ispirano le varie tipologie di albergo boutique di Roma immersi nelle atmosfere magiche del centro storico.
Le strutture storiche comprese tra Piazza Navona e Campo de’ Fiori
I nomi delle osterie e delle locande storiche del rione Parione sono tra i più disparati, ma anche evocativi come “della Nave”, albergo “della Luna”, “dell’Angelo” o “della Scala”. Il più celebre è sicuramente la “Locanda della Vacca” situato nel vicolo del Gallo al civico 11-14 che nel secondo decennio del Cinquecento era gestito da Vannozza Cattanei, l’amante di papa Alessandro VI Borgia, nonché madre di Lucrezia, Cesare, Juan e José Borgia che nacquero nel palazzetto di vicolo del Gallo sul quale troneggia ancora lo stemma gentilizio di Vannozza.
Luogo di traffici, piaceri e affari, nel 1869, il mercato fu spostato da Piazza Navona a Campo de’ Fiori che era anche sede di numerose esecuzioni capitali. A testimonianza di ciò, al centro della Piazza campeggia la statua del filosofo Giordano Bruno che fu condannato al rogo per eresia il 17 febbraio del 1600, proprio sul luogo in cui sorge la statua. La collocazione della statua non fu impresa facile in quanto si voleva porre al centro della Roma clericale il simbolo del “libero pensiero” e dell’anticlericalismo; tuttavia fu inaugurata il 9 giugno 1889 e commissionata allo scultore Ettore Ferrari. Al posto in cui si trova la statua odierna, vi era collocata una fontana decorata con delfini di bronzo, la cui vasca era di forma ovale in marmo bianco, chiusa da un coperchio ricurvo con una sfera al di sopra come fosse una “zuppiera” e per questo denominata “La Terrina”. Sul coperchio campeggia un’iscrizione: «Ama Dio e non fallire, fa del bene e lascia dire» con la data del 1622, si suppone che la scritta fu apposta a favore dei condannati al patibolo – spesso allestito vicino alla fontana – e come monito. La Fontana della Terrina fu, poi, spostata nel 1924 in Piazza della Chiesa Nuova per lasciare spazio al mercato di frutta e verdura che esiste ancora oggi. Nella nuova collocazione, la fontana fu privata del coperchio e rivestita di granito rosato con i bordi arrotondati.
Alla riscoperta della Roma segreta
Il vantaggio di alloggiare in un hotel come il Teatro Pace nel centro storico di Roma è proprio quello di poter apprezzare ogni angolo e ogni scorcio della città vivendola nel suo cuore, immaginare di ritirarsi in un hotel a due passi da Piazza Navona dopo una giornata trascorsa tra musei e monumenti dalla bellezza mozzafiato e continuare a vivere e ripercorre quei vicoli carichi di storia e di storie, sapendo che quelle stesse strade sono state testimoni delle vite di personaggi illustri, e riscoprire angoli, fregi, iscrizioni che altrimenti passerebbero inosservati al passante distratto è un privilegio impagabile. Roma non è solo il Colosseo, ma ogni pietra ha una storia da raccontare e alloggiare in un hotel al centro storico significa non perdersi nessuna di queste storie.