Importanza della visita ginecologica e senologica
Nel corso della sua vita, fertile e non solo, la donna dovrebbe sottoporsi a diverse visite mediche periodiche. Tra le più importanti ricordiamo quella ginecologica e la visita senologica. Si tratta di due tipologie di controllo diverse, ma di grande rilevanza e per motivi diversi a seconda dell’età. Scopriamo qualcosa di più nelle prossime righe!
Importanza della visita ginecologica e senologica
La visita ginecologica e senologica sono, come già detto, due momenti di massima rilevanza per la salute della donna. Nel primo caso, parliamo di un consulto che permette, quando la paziente è giovanissima, di informarsi sui principali metodi contraccettivi, ma anche di monitorare la salute della cavità uterina.
Man mano che si va avanti con l’età, la visita ginecologica è importante perché permette di stare al passo con la prevenzione di problematiche tumorali, in primis di quelle a carico del collo dell’utero.
Principale causa di morte per tumore ginecologico, il cancro al collo dell’utero può essere intercettato in tempo grazie a esami come il PAP Test.
Nel caso della visita senologica, si parla di quello che, insieme con lo stile di vita, è il principale strumento di prevenzione di quello che è il principale tumore femminile a livello mondiale.
A seconda dell’età della paziente o della sua storia familiare, il medico provvederà all’esecuzione di un’ecografia piuttosto che di una mammografia.
Chi dovrebbe sottoporsi alle visite?
A una visita ginecologica, ci si dovrebbe sottoporre a partire dalla primissima adolescenza, soprattutto se si ha già una vita sessuale attiva. L’attenzione al benessere ginecologico non finisce con l’inizio della menopausa.
Il periodo della vita caratterizzato dalla cessazione della fertilità, infatti, vede nel ginecologo un punto di riferimento prezioso per percorsi come le terapie ormonali sostitutive, essenziali, per esempio, per tenere sotto controllo sintomi fastidiosi come le vampate di calore.
Dovrebbero sottoporsi a periodiche visite ginecologiche anche le donne in età fertile.
Se, prima dei 35 anni, a fronte di sei mesi di rapporti mirati non arriva una gravidanza desiderata, è il caso di rivolgersi al proprio ginecologo di fiducia per valutare la situazione ormonale, ma anche per eseguire esami come il controllo della pervietà delle tube.
Per quanto riguarda la visita senologica, il consiglio è quello di partire con i controlli già attorno ai 20 anni – i dati sui tumori giovanili, aumentati sia per la riduzione degli screening in pandemia, sia per il peggioramento degli stili di vita, fanno pensare – per poi proseguire con lo screening che prevede, dai 50 ai 69 anni, una mammografia ogni biennio.
Cosa aspettarsi durante la visita ginecologica e la visita senologica
Ciò che accomuna entrambe le tipologie di controllo è la raccolta dell’anamnesi da parte dello specialista.
Nel caso della visita ginecologica, si procede, se la paziente ha già avuto rapporti sessuali, con l’ecografia transvaginale e con il controllo, tramite esame obiettivo e visita interna, del pavimento pelvico.
La struttura in questione, composta da fibre nervose e muscolari, può essere messa a dura prova in diverse situazioni, per esempio durante la gravidanza o a seguito di sforzi importanti.
A seconda della situazione, il ginecologo può prescrivere o meno un percorso di riabilitazione.
Durante la visita ginecologica, a seconda dei propri trascorsi ci si può aspettare l’esecuzione di esami come l’isterosalpingografia, fondamentale per avere le idee chiare sulla morfologia di utero e tube, o il PAP Test.
Durante una visita senologica, una volta raccolta l’anamnesi, lo specialista procede alla palpazione, così da rilevare al tatto eventuali noduli sospetti.
Se la paziente è giovane e senza storia familiare caratterizzata da casi di tumore al seno, si procede con l’ecografia. In caso di donna in età più avanzata o di paziente giovane con parenti dirette che hanno avuto una diagnosi di neoplasia mammaria, con la mammografia.
L’importanza di affidarsi a professionisti esperti
Come ben si sa, l’offerta di professionisti per una visita ginecologica a Roma è sterminata. Lo stesso si può dire per i controlli al seno. Non bisogna, però, scegliere a caso.
Per avere la certezza di usufruire del massimo della qualità quando ci si sottopone a una visita senologica a Roma – vale il medesimo discorso, ribadiamo, per la prevenzione ginecologica – è il caso di affidarsi a professionisti esperti, in grado di dimostrare il proprio know how attraverso criteri come le pubblicazioni, l’iscrizione ad associazioni di categoria, la partecipazione a congressi.
Essenziale, come nel caso della visita ginecologica e senologica a Roma presso il Cimed, centro altamente specializzato nella salute femminile attivo da quasi 50 anni, è anche l’eccellenza delle strumentazioni (un ecografo evoluto può fare la differenza in una diagnosi).