Quali sono i problemi più frequenti del cambio automatico e come risolverli

Il cambio automatico è una soluzione sempre più apprezzata dagli automobilisti, soprattutto per chi guida diverse ore nel traffico cittadino. Non c’è bisogno di cambiare continuamente la marcia, potendosi godere una guida più rilassante.

Tuttavia il cambio automatico è una parte dell’auto particolarmente sensibile e, se dovesse rompersi o guastarsi, comporterebbe spese piuttosto ingenti. Devi quindi garantire un’adeguata manutenzione e soprattutto non sottovalutare i piccoli o grandi campanelli d’allarme che ti invia il cambio automatico. Le auto infatti ci “parlano” e ci fanno capire se qualcosa non va e quando è il caso di intervenire tempestivamente. Vediamo quindi a quali segnali prestare attenzione insieme allo staff di Autronica officina a Udine

Quali sono i campanelli d’allarme che possono nascondere problemi latenti?

Sono 5 i segnali che ti fanno capire quando bisogna intervenire, analizziamoli tutti. Se senti uno scatto quando inserisci la D (Drive) o la retromarcia, o se comunque la ripartenza dell’auto è a scatti, è opportuno rivolgersi ad un personale qualificato per la risoluzione del problema. Un altro sintomo da attenzionare è l’elevato numero di giri del motore al momento del cambio della marcia.

Quando ci sono troppi frizionamenti tra un rapporto e l’altro, si genera un consumo eccessivo del carburante. Tiene quindi sempre sotto controllo i consumi poiché, se sono eccessivi, c’è qualche intoppo da risolvere. L’auto fa fatica in salita? Potrebbe dipendere da un problema nel cambio, che non riesce a passare con scioltezza al rapporto inferiore, impedendo al motore di esprimere tutta la sua potenza. Infine tieni sempre d’occhio le prestazioni tra un cambio e l’altro di marcia, che se risulta lento o poco preciso potrebbe indicare un problema da risolvere.

Cambio dell’olio del cambio automatico, un’operazione fondamentale

Molo spesso per eliminare tutti i problemi appena elencati è sufficiente sostituire l’olio del cambio automatico, che svolge funzioni importanti come: la lubrificazione, l’attivazione dei pacchi frizione, il raffreddamento agli alti regimi ed il comando degli attuatori interni.

Col tempo l’olio inevitabilmente perde di viscosità e, a causa dei residui delle polveri provenienti dall’usura delle parti metalliche e delle frizioni, si sporca fino a determinare decadimenti di prestazioni. L’olio rischia quindi di diventare acido e danneggiare le guarnizioni delle valvole, del circuito e del convertitore.

Devi però sapere che ogni auto richiede un olio specifico con determinate caratteristiche, quindi non va usato un prodotto standard che non risolverebbe i problemi, anzi rischierebbe di peggiorare la situazione. L’operazione di sostituzione dell’olio del cambio richiede inoltre particolari competenze. In virtù di quanto detto finora ti consiglio quindi di rivolgerti ad un’officina specializzata, in grado di “coccolare” la tua auto con una manutenzione accurata e professionale.