Quanto costa mantenere un neonato il primo anno di vita
L’arrivo di un figlio all’interno di una famiglia è senza dubbio motivo di gioia, ma può rivelarsi, d’altro canto, estremamente impegnativo, non solo fisicamente ma anche da un punto di vista economico. I dati risultanti dal monitoraggio dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, infatti, mostrano come i costi complessivi di mantenimento di un neonato, da sostenere durante il suo primo anno di vita, vadano da un minimo di 7mila fino ad arrivare ad un massimo di oltre 15mila euro, cifre a cui, per completezza, andrebbero sommate anche tutte le spese sostenute in gravidanza, che tra i test e le visite ed ecografie varie ammontano ad ulteriori 2mila euro. Rispetto allo scorso anno, quindi, c’è stato un aumento medio dei costi di oltre l’1% e l’ONF ha evidenziato come la crescente incidenza economica che l’arrivo di un bambino ha sul bilancio famigliare sia tra le principali cause che hanno drasticamente abbattuto la natalità nel nostro Paese negli ultimi anni.
Risparmiare è possibile: ecco alcuni consigli
Se da un lato è vero che crescere un bambino è diventato estremamente oneroso, dall’altro è ugualmente vero che seguendo alcuni accorgimenti si può arrivare a risparmiare in modo considerevole. Un importante aiuto in tal senso arriva dal mondo delle vendite online: si stima, infatti, che comprare passeggini, carrozzine et similia su internet possa portare a spendere fino ad un terzo in meno rispetto all’acquisto degli stessi articoli presso un rivenditore fisico. Negli ultimi anni, poi, sempre più genitori si stanno rivolgendo al mercato dell’usato, soprattutto per acquistare tutti quegli oggetti del corredo, quali fasciatoi, box, lettini, etc., che hanno un costo elevato e che generalmente vengono utilizzati solo per brevi periodi. Se un tempo questi prodotti si chiedevano in prestito a parenti o amici, oggi possono essere acquistati su internet e sui vari social network, grazie ai diversi gruppi nati per questo scopo.
Un doveroso approfondimento sui pannolini
Tra i prodotti consumabili, invece, una considerazione più approfondita meritano i pannolini, che costituiscono a tutti gli effetti una delle più importanti voci di costo durante il primo anno di vita di un neonato. Nello specifico, considerando che in media un bambino necessita di nove cambi (e quindi di nove pannolini) al giorno, non è difficile calcolare che in un anno se ne acquistano oltre tremila. Quelli di buona qualità hanno generalmente un costo che varia da 16 a 30 centesimi a pezzo, e questo implica, di conseguenza, una spesa che supera di gran lunga 500€, cifra a cui devono essere aggiunti senz’altro i costi relativi ai prodotti accessori, quali salviettine umidificate e creme, e allo smaltimento dei pannolini usati, che sempre più famiglie gestiscono, per igiene e praticità, acquistando il cosiddetto mangia-pannolini. Questo sistema funziona come un bidoncino dove sono inseriti particolari sacchetti che sigillano completamente, uno per uno, i pannolini sporchi, evitando il diffondersi di cattivo odore e di germi. Oltre al costo di acquisto del mangia-pannolini, avere un figlio richiede anche una spesa piuttosto elevata in termini di ricariche: è per questo che una soluzione intelligente per tagliare i costi potrebbe essere quella di optare per le ricariche compatibili, come quelle acquistabili su www.lilnap.com, assicurandosi un risparmio che può arrivare fino al 60% rispetto all’acquisto di quelle originali.
Forme di sostegno alle famiglie
È importante sottolineare, in conclusione, che per le famiglie sono state istituite alcune forme di sostegno economico che costituiscono realmente un aiuto concreto nell’affrontare la nascita e il mantenimento di un figlio. L’ultima legge di bilancio, in particolare, prevede il bonus mamma, il bonus bebè ed il bonus asilo nido. Altri dettagli sui contributi e le relative modalità di richiesta possono essere consultati sul sito www.guidafisco.it.