Il procedimento di nichelatura con nichel chimico
La nichelatura è una procedura comunissima nel campo dei trattamenti superficiali dei metalli, e viene praticata essenzialmente per proteggere un oggetto metallico dalla corrosione e dall’usura ricoprendolo, appunto, di un sottile strato di nichel, così da conferire all’intera superficie le superiori proprietà di questo materiale. Due sono i procedimenti utilizzati in questo campo: uno, più tradizionale, che fa uso dell’energia elettrica, e un altro che sta conquistando sempre maggior popolarità, ossia quello con nichel chimico.
Il procedimento a nichel chimico prevede essenzialmente un bagno specifico, mantenuto ad alta temperatura, intorno ai 90° Celsius, nel quale l’oggetto viene immerso per il tempo necessario alla formazione dello strato protettivo, e quindi tanto più a lungo quanto più si richiede che tale strato sia spesso e resistente: una decisione che dipende fondamentalmente dallo scopo della nichelatura, che può essere condotta sia per motivi estetici, così da permettere una finitura lucida e a specchio, sia per motivi meccanici di protezione di un particolare metallico.
Esiste anche una nichelatura condotta a temperature molto più basse, intorno alla temperatura ambiente, ma solitamente questo tipo di nichel chimico viene utilizzato come base, e non come finitura: questo è anche il caso della nichelatura di oggetti che non possono sostenere temperature particolarmente elevate, e anche la durata è limitata a circa dieci minuti – il che ovviamente risulta in uno strato di nichel molto sottile.
Naturalmente, prima di effettuare il bagno in nichel chimico, il pezzo – pensiamo ad esempio ad un paraurti di una macchina d’epoca – dovrà essere sottoposto ad un decappaggio completo, per eliminare qualsiasi traccia di grasso; ma fatto questo, la semplice immersione sarà sufficiente, senza ulteriori complicazioni, per permettere al nichel di depositarsi in uno strato uniforme e resistente sull’intera superficie dell’oggetto, proteggendolo da graffi e corrosione, qualsiasi sia la geometria, anche negli angoli più nascosti – il che rappresenta il maggior vantaggio della procedura a nichel chimico rispetto a quella elettrolitica.