Stalking: quando la vittima deve rivolgersi ad un investigatore privato
Il reato di stalking è un fenomeno che, purtroppo, è in costante crescita e che sempre più spesso sfocia in fenomeni di violenza che vanno ad incrementare i già numerosi casi di cronaca. Onostante le evidenze statistiche sono ancora in molti a sottovalutare la violenza di genere.
La recente discussione sul catcalling ne è un esempio lampante e può aiutarci a comprendere il fenomeno. Aurora Ramazzotti, figlia della celebre coppia formata da Michelle Hunzikerche ed Eros Ramazzotti, ha provato a dare voce a quello che è il disagio subito da molti. Con il suo account Instagram ha lanciato l’allarme parlando dei commenti poco piacevoli e sessisti ricevuti durante una sessione di jogging. Il termine catcalling è una crasi chee nasce dalla fusione delle parole inglesi “cat” (che significa gatto) e “calling” (ossia chiamare). Va dunque ad indicare una molestia verbale rivolta prevalentemente a donne (ma non solo) incontrate per strada.
Quando la discussione è esplosa il mondo, sia femminile che maschile, si è diviso in due grossi schieramenti: chi pensava si dovesse subito far qualcosa per arginare il fenomeno e chi, invece, pensava fosse solo una grossa esagerazione. Magari addirittura una trovata pubblicitaria.
Ovviamente ogni singolo episodio va contestualizzato ed analizzato in modo approfondito per poter agire nel modo più appropriato, ma resta evidente che la violenza di genere non sempre viene presa con la giusta considerazione.
Un conto è subire catcalling e ben altro conto è doversi difendere da uno Stolker. E’ pur vero che spesso ci si trova di fronte alla stessa difficoltà nel sapersi difendere e alla stessa sensazione di essere lasciati soli.
In un contesto così complesso, i costi di un investigatore privato possono essere un piccolo investimento necessario per riuscire a far valere le proprie ragioni e tutelare la propria incolumità.
Riuscire a raccogliere prove valide e inconfutabili senza andare, anche se involontariamente, a violare la legge è di fondamentale importanza per riuscire ad avere più credito in fase di denuncia.
Stalking, un fenomeno in crescita
Se il fenomeno del catcalling può spaventare e lasciare ripercussioni psicologiche piuttosto forti, la situazione peggiora ulteriormente quando si parla di stalking.
In Italia, prendendo a campione il solo 2013, possiamo notare come le donne uccise siano state addirittura 128. Questo perché purtroppo il reato di Stalking spesso sfocia in reati ben peggiori e spesso le vittime vengono lasciate sole troppo a lungo.
Il fenomeno è ancora più spaventoso se si pensa che nell’83% dei casi i delitti vengono commessi da conoscenti (addirittura conviventi) tra le mura domestiche.
Ma, anche senza arrivare all’estremo caso di omicidio, sono comunque moltissime le donne che si vedono costrette a subire costanti violenze. Per far sì che si parli di stalking le violenze subite (fisiche, psicologiche o di tipo, sessuale) devono reiterarsi nel tempo. Un dato importante perché evidenzia che, a reato ormai avvenuto, troppo spesso resta l’amarezza di non aver agito per tempo o non aver dato voce alla vittima.
Spesso gli autori del reato di stalking sono proprio i compagni, attuali o ex, delle vittime e questo porta a minimizzare ulteriormente le richieste di aiuto.
Cosa fare se si è vittima di stalking?
I procedimenti per il reato di stalking iscritti negli anni 2010 – 2012 sono stati addirittura quasi 11.500. Questo dimostra quanto il fenomeno si diffuso, ma anche quanto sempre più vittime decidono di reagire e cercare di difendersi con tutti i mezzi a propria disposizione.
Se pensi di essere vittima di stalking hai davanti a te due possibilità:
- presentare querela
- fare richiesta di ammonimento del Questore.
In entrambi i casi, il modo più efficace per farti ascoltare e per avere le giuste armi in una lotta che può sembrare impari, è quello di affidarti ad un investigatore privato. In quanto vittima di stalking dovrai provare che i fatti persecutori si sono protratti per un certo periodo e che sono stati così gravi da arrivare a generare nella tua persona stati di ansia e paura.
In Italia attraverso il D.L. n. 11 del 23 febbraio 2009 è stato introdotto il reato di stalking. Un decreto legge atteso da tempo proprio per far fronte in modo efficace e rapido ai crescenti atti di violenza nei confronti delle donne. E’ bene precisare che, nella realtà, il fenomeno dello stalking non ha distinzioni di genere e, anche se in misura minore, le vittime possono anche essere uomini. Il decreto-legge è stato convertito nella legge n° 38 nel successivo aprile.
La definizione di stalking si trova nel Codice penale ci dice che:
Il reato di stalking (a parte i casi in cui costituisce un reato più grave) viene punito con la reclusione per un periodo che può variare da un minimo di 6 mesi ad un massimo di 4 anni. Si applica a tutti coloro che compiono atti di minaccia o molestie in modo reiterato arrivando a causare nella vittima uno stato di ansia e paura per la propria incolumità o per quella di un parente o amico.
Sulla carta sembra tutto lineare ma, senza l’aiuto di un professionista qualificato come un investigatore privato, potrebbe davvero essere difficile raccogliere prove valide in fase processuale.
Come si fa a dimostrare lo stalking?
Inutile dire che scegliere di denunciare non è mai facile: sia per una questione psicologica che per la mancata conoscenza di tutte le procedure da rispettare. La vittima, entro 6 mesi dal fatto, dovrà andare presso il più vicino comando dei Carabinieri o di Polizia per sporgere denuncia. Verrà chiesto di raccontare i fatti, meglio ancora se comprovati da prove certe. Ecco perché l’aiuto di un investigatore privato può essere decisivo già in questa prima fase. Non solo consentirà alla vittima di esporre con più precisione i fatti e di farsi ascoltare con attenzione, ma permetterà alle forze dell’ordine di agire prontamente.
A questo punto verrà redatto un verbale e gli atti verranno inviati alla Procura della Repubblica che darà il via alle indagini. Se sussisteranno prove della condotta di stalking, inizierà il vero e proprio procedimento penale.